Nell’ultimo Consiglio dei Ministri prima della pausa estiva. il governo ha stralciato dal decreto “Asset e concorrenza” l’articolo che avrebbe elevato le soglie per i campi elettromagnetici da 6 a 24 V/m. Per il momento viene preservato il principio di precauzione e la salute pubblica, ma permane il timore che il Governo intenda riprovarci con un DPCM, come dichiarato nelle scorse ore dal ministro Adolfo Urso.
Byoblu ha discusso di questo argomento con il matematico e biofisico Livio Giuliani. Già docente presso diverse le università di Camerino, della Tuscia e presso il Politecnico della Danimarca, già dirigente di ricerca presso il ministero della Salute, Giuliani fu relatore tecnico del regolamento ministeriale 381, che nel 1998 fissò le soglie dell’esposizione ai campi elettromagnetici a 6 V/m.
Secondo Giuliani, per la ricerca scientifica indipendente, cioè non finanziata dalle industrie di telecomunicazioni, gli effetti cancerogeni dei campi elettromagnetici sono accertati, per questa ragione è importante vigilare affinchè le soglie attuali non vengano modificate.