Salta a sorpresa l’innalzamento dei limiti per il 5G.
Il decreto legge asset e investimenti approvato dal Consiglio dei ministri non prevede la norma comparsa invece nella bozza del provvedimento circolata nei giorni scorsi, una modifica chiesta da tempo dalle imprese delle telecomunicazioni ma che gli ambientalisti avevano bollato come “insensata”. Nella prima versione del provvedimento era previsto che entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto i limiti per i ripetitori dei cellulari fossero adeguati “alla luce delle più recenti e accreditate evidenze scientifiche, nel rispetto delle regole, delle raccomandazioni e delle linee guida dell’Unione europea”. Leggi tutto articolo ANSA
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